(pericolose) Pillole di saggezza

Alcune delle “migliori” performaces dei “professoroni” da tastiera (e non solo, purtroppo)

Il mio parere su professionisti e professionalità è già noto a chi mi legge, ho voluto comunque scrivere queste due righe per riportare alcune “chicche” scritte qua e là nei forums di subacquea da istruttori, dive masters, ecc. che trovano in quel plastichino forse l’unica soddisfazione della loro vita. Leggete queste righe come se fossero barzellette ma, alla fine, ricordate anche che, purtroppo, non lo sono.

La miscela misteriosa e quella impossibile

Istruttore, laureato in chimica, subacqueo “tecnico”: Ho un residuo di 30 atm di EAN28 (non ricordo la pressione esatta, era più o meno questa), che vorrei rabboccare con aria ma ho dei dubbi; che miscela avrei alla fine? (ma dove di avvii???? Ndr.)

Risposta: (dopo qualche formula) EANx 20,4%!

...ed il richiedente lo ringrazia pure!!!

A questo punto prontamente interviene un personaggio famoso il quale, mosso ad evidente compassione da tanta ignoranza e seriamente preoccupato per la grave disinformazione che stava diffondendo, ha corretto: (calcoli vari ed esatti) EANx 22,4% (metto un valore indicativo, comunque superiore al fatidico 20,8% della comune aria.

Dico io… se all’aria, 20,8% O2, aggiungo una parte di miscela 28% O2 indipendentemente dai quantitativi in questione sicuramente otterrò una miscela con percentuale di O2 compresa tra 20,8 e 28 estremi sicuramente esclusi. A questo giunge anche un bimbo!!! (anche non troppo dotato).

Te lo do io Rubbia!

Istruttore, laureato in chimica, subacqueo “tecnico” (sì, sempre lui!): i liquidi sono incomprimibili!

I liquidi, come TUTTE le cose, hanno un coefficiente di comprimibilità. Esso è molto differente dai gas e rendono il fenomeno difficilmente rilevabile nel comune uso ma ciò non toglie che anch’essi, come pure i solidi, siano in parte comprimibili.

Comunque, non convinto della cosa e dopo aver duramente criticato ed offeso pubblicando vari documenti letteralmente raccattati dai siti di alcune università, cercando ulteriore appoggio alla sua ignoranza pensa bene di far porre il quesito da un altro amico sul forum dove quest’ultimo è anche moderatore e, udite udite, con tanto di dotta citazione dal vocabolario nella quale è scritto che un liquido in costanza di temperatura, pressione, ecc. non modifica il suo volume (cioè non si comprime).

Immediatamente risponde un utente dicendo che, infatti, i liquidi hanno un modulo di comprimibilità maggiore ma anch’essi sono comprimibili.

Inutile far notare che la stessa definizione da loro citata contiene la risposta al quesito posto, sono proprio ignoranti convinti.

Ossigeno per tutti

Istruttori e Dive Masters vari (molti di loro dello stesso staff sul Garda), subacquei “tecnici” vari (ma tanto è ignoranza assai diffusa): l’ossigeno DEVE essere somministrato e noi siamo abilitati a farlo quindi lo facciamo perché noi non siamo criminali.

Potete chiedere a qualsiasi medico serio: per la farmacopea l’ossigeno medicale è un medicinale e, in quanto tale, la sua somministrazione può essere prescritta (decisa) SOLO DA UN MEDICO.

Ancora una volta gravissima incompetenza ed ignoranza coperte da tanta, tanta arroganza.

Per fortuna però ci sono anche delle persone dal “basso profilo culturale cartaceo” (così una si è definita) ma di grande esperienza e preparazione che ha risposto chiaramente “so che non potrei farlo, lo faccio, ma so che non potrei”. A persone come queste… tanto di cappello.

Aggiornamento del __.__.____:

A riprova di quanto ignoranti siano e pericolosi siano certi “istruttori”, vale segnalare che sul punto è intervenuto il Ministero della _________ con la circolare n. ___ del __.__.____ (disponibile sul nostro sito nella sezione “Norme di settore -> Gas e loro so

mministrazione”) sanando la situ azione ed aprendo anche ai non medici (i c.d. “laici”) la possibilità di decidere la somministrazione di ossigeno _________. Chissà se i citati insigni scienziati si accorgeranno che tale provvedimento ha confermato la loro ignoranza e pericolosità… Personalmente non lo credo, quindi il mio consiglio è sempre lo stesso: bisogna essere preparati per stare attenti ai pericolosissimi “esperti della materia”.

I limiti del brevetto sono personali

Fidanzata di istruttore: “avevo una paura folle, ho appena preso il brevetto con il mio ragazzo istruttore ed ero alla mia prima esperienza profonda però mi ha portato lo stesso a -35m a vedere le gorgonie; che emozione, che bravo il mio istruttore!”

Tutti i loro amici istruttori: “brava! Bravo! Complimenti, benvenuta tra i sub delle gorgonie”.

Il paradosso assoluto è che certe fesserie fatte da altri vengono dagli stessi pesantemente (e giustamente) condannate, insomma sembra che perché una cosa pericolosa sia o meno una fesseria bisogna vedere chi la fa.

Chiacchiere e veleni

Istruttore “tecnico” durante un corso Blending & Mixing: “la bonifica dell’attrezzatura si fa usando … (volutamente non cito il composto chimico), poi si lava tutto con acqua e sapone. Lo faccio da anni ed è il metodo migliore”.

Direttore di laboratorio di analisi chimica ad altissimo livello: “chi è questo criminale? Un amico ci stava lasciando le penne con quel sistema! Avendo avuto un forte malore durante la fase profonda di un’immersione mi aveva chiesto un parere e gli avevo detto di portarmi la bombola per dargli io una controllatina: l’ho analizzato e, anche se aveva fatto ben due lavaggi a fondo, ho trovato le tracce di quella sostanza”.

L’istruttore è ancora in giro con il suo metodo e le sue lezioni. In bocca al lupo a tutti i suoi allievi ed alle persone che porta in immersione!

Pallono, ma me ne accorgo solo quando arrivo in superficie

Subacqueo con centinaia d’immersioni, anche tecniche (peraltro amico ed ammiratore sia degli istruttori del Garda che di quello meridionale sopra menzionati), così esperto (tale egli si ritieneva) da soffrire il problema di non trovare un compagno d’immersione capace d’essere al suo livello: “ho fatto una pallonata e non sono riuscito a capire perché, vi pubblico il profilo dell’immersione disegnato dal software del computer”.

Nessuno riusciva a dare una spiegazione al “fenomeno” eppure il grafico era fantastico, chiarissimo: per BEN 48 SECONDI (sono tanti, veramente tanti, provate a contarli) l’espertone aveva fatto una risalita rapida senza accorgersene! Chiaro che ad un certo punto anche la fisica si sia stufata di tanta stupidità ed abbia lasciato all’espansione dell’aria nel GAV il compito di tirar via dall’acqua cotanta demenza.

Ancora una volta segnalo la pericolosità di certi soggetti: possono avere siti sulle loro "esperienze" subacquee nel mondo (…quando si dice “non avere nulla da fare”) e possono scrivere libri sulla subacquea!!!! Quindi, ancora: ATTENZIONE, LONTANI DAGLI "ESPERTONI". PERICOLO!!!!!
Forse non è un caso se nessuno si vuole immergere con loro, magari succede proprio perché nessuno (o per fortuna comunque pochi) sono "al loro livello". laughing

Aggiornamento del 20.03.2011:

Il 16.03.2011 ricevo una mail anonima (nessun nome, nessuna firma) con oggetto "diffida" ed il seguente testo: “leggo con stupore che sul sito è riportata una mia esperienza negativa di una pallonata.
l'evento è riportato in maniera errata e mistificata, pubblicata senza una mia autorizzazione.
alla luce di quanto esposto diffido il gestore/propietario del sito web a rimuovere tale scritto, situato in "pillole di saggezza" entro 15 giorni da oggi.
in caso contrario verranno adottate vie legali”. (forse scritta da una tastiera senza il tasto "shift", n.d.r.)

Attendo 3 giorni per decidere se rispondere o meno quindi, il 19.03.2011 replico: “Normalmente non rispondo ad e-mail anonime, tuttavia questa voilta farò un'eccezione per comunicarLe che, per quanto mi risulta, il soggetto di cui tratto nell'articolo sia morto. Non ho invece contezza delle avventure della S.V. e, sinceramente, non ne sono interessato. Rimango in attesa delle azioni che vorrà Lei intraprendere. Cordiali saluti. Andrea ZETTERA”.

Dopo tale chiarimento l'anonimo, ormai sicuro d'essere estraneo rispetto ai fatti, è scomparso come...

Biologia marina: finalmente la laurea con i punti con della benzina e del supermercato

Un utente pubblica la foto di un mostruoso pesce abissale chiedendo lumi (è un falso ma molto ben fatto, quindi è giustificato).

Interviene una biologa marina: “sto cercando su tutti i miei testi, su internet, non riesco a trovare a quale specie appartenga… sicuramente è un pesce degli abissi… devo riuscire a trovarlo!”

Dopo oltre una settimana di ricerche (un suo amico diceva di averlo identificato su internet ma non ha mai pubblicato il link) mi sono mosso a compassione e dal basso della mia ignoranza (che è tanta, veramente tanta) ho fatto notare, educatamente e delicatamente come mi si addice, alcune cose e, una fra tutte, che gli hanno montato dei denti da ruminante! Galattico!!!

Non vi dico la reazione della “biologa”, una vipera, uno spettacolo!

Sono un mito della subacquea, però mi lego da solo

Istruttore che si dichiara superesperto tanto d’aver “smesso di contare le immersioni dopo aver superato quota 1.500”: ha provato ad usare le pinne lunghe, ne ha spaccate 2-3 paia poi ha smesso si metterle dicendo che non sono buone. Alla faccia dell’acquaticità e dell’esperienza!

Queste righe non sono una critica, ognuno è libero di sentirsi esperto quanto vuole e di dire le fesserie che vuole, rispetto la libertà di chiunque. Tuttavia spero che siano di avviso a tutti i lettori per ricordare SEMPRE che “chi si loda si sbroda” e che per certe persone “la bocca è una ricchezza”; in sintesi: “alla larga dai superesperti!”.

Roma, 27 settembre 2007.

Andrea Zettera

N.B.: Il presente articolo non può esser riprodotto, neanche in parte, senza l’autorizzazione espressa dell’autore ed ogni sua citazione deve riportare la fonte originale.