Immersioni a Maratea (PZ)

Immersioni a
Maratea (PZ)

Secca
E' forse la parte più bella di tutta la costa di Maratea ed si colloca nella sua porzione più meridionale, tra la più meridionale ed estreme località "Castrocucco" che però è caratterizzata da spiaggia ed il promontorio di "Torre Caini".
Il punto è caratterizzato da un'ampia zona di scogli in basso fondale che termina con una bella cigliata fino alla sabbia.
Immersione facile, possibile anche con partenza da riva anche se l'accesso dalla costa non è agevole.

Al centro circa della secca è presente un piccolo spuntone di roccia (diam. 40 cm circa) che s'avvicina alla superficie risultando assai pericoloso per la navigazione ed i tuffi dalla barca, fare attenzione durante gli spostamenti e le azioni se non se ne conosce l'esatta collocazione.

Fondamentali sono la segnalazione in superficie e la presenza di un assistente in superficie, da unirsi con l'attenzione a non allontanarsi da questi ausili poiché la zona è assai frequentata da natanti a motore (anche veloci).

Profondità: 4-12m
Fondo:       Roccia, sabbia a circa 14-18m
Difficoltà:    Bassa

Grotta del Tappo
Posta leggermente a nordi di Punta Caini è, più che una grotta, un'insenatura.
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Profondità: n.d.
Fondo:       Sabbia
Difficoltà:    Bassa

Grotta Azzurra (apnea)
Si trova all'altezza della località "Marina" sul versante sud del canale denominato "Malcanale", riconoscibile per il ponte in mattoni della SS 18. E' caraterizzata da due accessi, il primo verso il mare aprerto (ovest) ed il secondo verso ___ (sud). Quello più facile da utilizzare, anche se di non facile individuazione, è quello verso il mare aperto: esso è caratterizzato dalla presenza di uno scoglio appuntito innnanzi a sé ed è costituito da una "larga" apertura lungo la superficie del mare, alta quanto basta per entrare a nuoto tenendo la testa fuori dall'acqua.
Il modo più agevole e sicuro per raggiungere il sito con l'ausilio di un natante.
Interessante è la parte emersa della grotta che è sempre aperta, quindi perfettamente accessibile anche a nuoto e con aria certamente respirabile. Dopo una prima "camera",costituita dalla parte a soffitto basso, si possono percorrere un due passaggi per entrare nella camera maggiore e rimanere estasiati dalla luminosità dell'acqua e dal suo colore celeste.
Appena entrati nella camera maggiore, sulla sinistra si scorge un foro nella volta che consente alla luce esterna ed all'aria di entrare. Sotto di noi si può intravedere una Madonnina che venne deposta anni addietro e che, divelta dalle mareggiate invernali, ora giace sul fondo.
Sulla sinistra vi è invece l'ingresso emerso della grotta che però ha una lingua di roccia a chiuidere l'accesso proprio all'altezza della superficie. Sotto ad essa vi è la seconda perla di questa grotta: un accesso sommerso (che può anche essere percorso in apnea senza grandi difficoltà) e che visto dall'interno della cavità appare come una vera e propria porta di luce, essendo delimitato da contorni sostanzialmente netti e puliti. E' un punto ideale per fotografie di sicuro effetto.

Profondità: 0-5m
Fondo:       Roccia
Difficoltà:    Bassa

Secca della Giumenta (o Jumenta, pr. Iumenta)
E' una destinazioni turistiche più note di Maratea, soprattutto per chi possiede una barca, situata al largo della spiaggia del "Macarro" ed a sud-est dello scoglio di Santojanni.
Essa è costiuita da un grande elemento roccioso che si erige da un fondale che arriva anche a quasi -40m, fino a circa 2 metri di profondità. Questa caratteristica la rende facilmente individuabile soprattutto dall'alto, da dove appare come una chiazza chiara nel mare.
Durante le mareggiate è assolutamente impossibile non individuarla poiché su di essa s'infrangono i flutti producendo onde spettacolari che si alternano da nord-ovest e da nord-est. Quando il mare è particolarmente forte le rocce possono anche emergere tra un'onda e l'altra.
L'immersione è molto semplice poiché si parte da un fondale molto basso e si può andare fin dove si vuole, seguendo percorsi vari ed esplorando cavità.
Ovviamente la profondità massima si raggiunge alla base dell'elemento roccioso e varia a seconda che ci si trovi sul versante verso la costa o su quello verso il mare aperto.

Fondamentali sono la segnalazione in superficie e la presenza di un asistente in superficie, da unirsi con l'attenzione a non allontanarsi da questi ausili poiché la zona è assai frequentata da natanti a motore (anche veloci).

Profondità: 2-24m
Fondo:       Roccia, sabbia a circa 24-38m
Difficoltà:    Bassa

Scoglio di Santojanni
Per ordinanza dell'Ufficio Circondariale Marittimo di Maratea, competente per territorio, a tutela di beni archeologici è vietata l'immersione nel raggio di 300m dalla costa dello scoglio.

Profondità: fino a 30m
Fondo:       Roccia, sabbia a circa 20-30m (a seconda lato costa o mare aperto)
Difficoltà:    Bassa

Acquafredda - Spiaggia
Il lato sud della spiaggia di Acquafredda confina con uno scoglio, quello è un buon punto di entrata in acqua per poi procedere sempre verso sud fino al limite della piattaforma di scoglio sulla quale ci si trova.
Il limite è caratterizzato da una cigliata che scende fino ai -18m circa e che propone diversi spunti per rendere interessante la sua esplorazione, sia che la si segua verso il largo/nord, sia che la si segua verso riva/sud addentrandosi nell'insenatura della costa che è proprio a sud della spiaggia dalla quale si parte.

Profondità: 3-18m
Fondo:       Roccia, sabbia a circa 18-20m (a seconda lato costa o mare aperto)
Difficoltà:    Bassa

Canale di Mezzanotte
Il Canale di Mezzanotte costituisce il confine nord della costa tirrenica lucana, quindi del comune di Maratea, che la separa da quella campana che ricade nel territorio di Sapri.
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Profondità: 5-30m
Fondo:       Roccia, ghiaia a circa 14-26m (a seconda lato costa o mare aperto)
Difficoltà:    Bassa

 

Ultimo aggiornamento Martedì 06 Settembre 2011 23:04