Immersioni a Scalea (CS)

Relitto del Lillois
Piroscafo francese affondato il 28 marzo 1943 a 2 miglia al largo di Scalea da un siluro del sommergibile inglese Torbay.
La nave è in assetto di navigazione, parzialmente sprofondata nel fango su un fondale tra i -55 ed i -60 m, anche se la coffa di un albero si trova già a -38 m.
Si consiglia di visitare la parte prodiera, più interessante perché ancora integra. Le ancore sono in sede.
L'ingresso nelle stive di prua è pericoloso, anche per la presenza di fango che ricopre ma si alza molto facilmente.
A causa il collasso delle sovrastrutture, a centro nave nei pressi dell'albero, calandosi leggermente verso stive si possono vedere le cabine dell'equipaggio.

Profondità massima: -60 m
Tipo immersione: Tecnica
Difficoltà: Elevata

Relitto "ordigni inesplosi"

Il relitto, circa 20 x 4,5 x 1,5 m, giace parzialmenente insabbiato con prua verso riva orientata a 105° N.
Si tratta di una chiatta MFP tedesca che durante la seconda Guerra Mondiale veniva utilizzata per il trasporto di ordigni ed è costuituita da un ponte unico con castello a poppa.
La prua e ala coperta sono ormai praticamente sparite sotto la sabbia ed emergono dal fondo solo pochi resti.
Procedendo da prua verso poppa si notano la punta della pura e poco dietro, lungo l'asse lungitudinale, una sorta di verricello; tale asse è individuabile poiché esiste ancora una parte del della paratia che divideva i locali di stiva. Seguendolo si giunge al castello di poppa che emerge per circa 1,5 m. e contiene ancora taniche metalliche sfondate, resti di cassette per munizioni, parte dei supporti necessari per il trasporto degli ordigni ed altri resti. A poppa un'altra sorta di verricello ed una grande ruota tipo chiusino sul timone.
La colonia ittica è numerosa anche se non particolarmente variegata ed è costituita per lo più da saraghi in branco. Il sopralluogo è stato impreziosito dalla presenza di un pesce luna a 0,5 - 1,5 m sulla verticale del relitto (foto), una bellissima aquila di mare nelle vicinanze (foto) e due piccolissimi cerniotti (12 cm) nascosti a prua.
Gli ordigni sono ancora presenti all'interno del relitto e vengono scoperti dalle mareggiate; periodicamente (1-2 volte all'anno) la Capitaneria di Porto li fa prelevare dagli artificieri della Marina Militare che li portano al largo dove vengono fatti brillare.

Profondità massima: -5 m
Tipo immersione: Ricreativa
Difficoltà: Nessuna

Ultimo aggiornamento Mercoledì 20 Gennaio 2010 15:08